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L’Angolo del Monaco – Battesimo del Signore

Gen 11, 2025 | L'angolo del Monaco

La frase di questa domenica è: “Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”.

Il Vangelo di questa domenica presenta diversi quadri sempre più drammatici.

Abbiamo il popolo che è in attesa perché, avendo ascoltato Giovanni Battista si rende conto che la sua vita e le sue parole sono molto vicine alla profezia che svela i tratti caratteristici del Messia. Il capopopolo che avrebbe rovesciato il trono di Erode, scacciato i Romani e ripristinato il tempo d’oro del regno di Gerusalemme.

Giovanni, quindi, si trovava al centro di un interesse che avrebbe potuto travolgerlo o distruggere la sua missione, se non fosse stato per la sua ferma determinazione e la sua posizione a spiegare a tutti chi fosse lui e chi sarebbe venuto dopo di lui. Tuttavia la sua missionarietà è molto simile e vicina a quella di Gesù.

Infatti egli non si sottrae a quello che è il suo compito di precursore: “Io vi battezzo con acqua”, come a dire che ciò che ‘io sto facendo è una cosa superficiale, di poco conto, quasi ritualistica, ma che vi serve come esempio per comprendere che cosa significhi essere battezzati’.

La sua materia è l’acqua, archè fondamentale secondo Talete, una delle quattro radici secondo Empedocle, elemento scientifico fondamentale per la vita sulla terra, quindi l’acqua non è un concetto tanto secondario, anche in virtù del fatto che nella Genesi, Dio separò le acque del cielo da quelle della terra.

Ma Giovanni fa un passo indietro e dichiara la sua dipendenza rispetto a colui per cui è venuto a dare testimonianza, anzi umilia se stesso dichiarando la sua subalternità, quasi da schiavo, quando cita il legaccio dei suoi sandali.

Infine vi è la rivelazione: ‘battezziamo allo stesso modo, ma io con acqua, lui col fuoco, addirittura con quello Spirito Santo che è una delle tre persone, il suo battesimo vi renderà ‘divini’, segnati da Dio, unici, come unica è la vostra vita.

La sua dichiarazione non lasciava dubbi sul fatto che lui non fosse il Messia, come del resto confermava che il Messia sarebbe arrivato e si sarebbe manifestato con gesti potenti.

Il fuoco, anche questo è un’archè della filosofia greca, Eraclito lo affianca al Logos (e qui il confronto con San Giovanni Evangelista è d’obbligo), esso si pone come elemento sì materiale, che brucia tutto ciò che incontra, ma (continua il filosofo) nulla si crea (che c’è già tutto) e nulla si distrugge (ciò che c’è non può annullarsi definitivamente), ma tutto sui trasforma (dalla vita materiale alla vita divina) il passo è breve.

L’apoteosi avviene durante il battesimo di Gesù nel quale vi è la manifestazione del suo essere Figlio di Dio. Il compiacimento è una predisposizione d’animo a fare tutto il possibile per rispondere ai desideri di colui a cui si vuole piacere, realizzando perciò tutte le sue aspettative.

Il ‘compiaci’ è una delle spinte che stimolano i figli nei confronti dei genitori. Cerchiamo quindi di compiacere al desiderio della Madonna di Pia che ogni giorno ci dice: “Fate quello che vi dice” (nozze di Cana).

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