le notizie dell’abbazia

L’Angolo del Monaco – Solennità di Tutti Santi

Ott 31, 2024 | L'angolo del Monaco

La frase di questa festa è: “Le giuste ricompense”.

Che cosa vuol dire essere santi? Ovviamente io non lo so.

Quello che so, lo sa chiunque, e sono quelle solite frasi buoniste che descrivono certi comportamenti che si discostano da quelli soliti.

La Chiesa nel corso dei secoli ha santificato (costituito un modello) persone a proprio uso e consumo. Probabilmente qualcuno non lo meritava pienamente, qualcun altro proprio per niente, mentre altri sicuramente.

Ma allora? Allora la Chiesa è fatta di uomini che per prima cosa sono fallaci, commettono errori, ingiustizie e come tutti non sono esenti dall’imperfezione. Il primo esempio lo troviamo nello stesso Vangelo, Gesù si scelse i propri discepoli per farli santi, ma tra essi scelse anche Giuda. Questo sta significare che tutti abbiamo una funzione nella storia dell’umanità e che ognuno di noi (nel bene e nel male) serve per un progetto, è parte d un disegno.

La santificazione è quindi il progetto che è insito in tutti noi. Nonostante le nostre lacune, errori o peccati che dir si voglia, noi siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, siamo parte di Dio e perciò più santi di così.

Infatti neanche se ci comportassimo benissimo potremmo diventare santi tout-court. Se prendiamo le persecuzioni che Padre Pio ha dovuto subire dall’establishement della Chiesa possiamo in parte comprendere che la santità non è determinata dai tribunali ecclesiastici, ma dalla forza e dalla costante coerenza di chi crede fermamente che alcuni valori possano e debbano essere portati avanti nonostante tutto.

Don Giuseppe Diana disse: “Non mi interessa sapere chi è Dio, mi interessa sapere da che parte sta” e sinceramente non può stare dalla parte di chi difende privilegi e corporativismo (così si espressero pure Don Milani, Don Gallo, ecc).

Il Padre a cui si riferisce Gesù è un qualcuno che all’interno di quella grande creazione che è il libero arbitrio, opera continuamente correttivi, affinché gli uomini e le donne che scelgono di non adeguarsi al perbenismo dilagante, si pongono come baluardi a quel qualunquismo efferato che si fa scudo dei pseudo valori religiosi, per portare avanti idee che violentano, che opprimono che dividono il mondo in due grandi categorie che sono gli oppressi e gli oppressori.

Evidentemente i santi non possono appartenere alla seconda categoria anche se in essa si annoverano persone che occupano posizioni di privilegio e sono considerati dai contemporanei esempi di chiara virtù. Tutto questo ci spiega il manifesto programmatico delle beatitudini che tutti conoscono e che tutti condividono, ma che ben pochi applicano e ancor meno se sono governanti.

La speranza di una conversione del mondo è comunque sempre dietro quell’angolo dove fu posta la pietra sulla quale Gesù fondò la sua Chiesa.

ULTIMI ARTICOLI

Contatti

Tel: 019 60 2301

Dove siamo

Via Santuario, 59
17024 - Finale Ligure (SV)

Social