le notizie dell’abbazia

L’Angolo del Monaco – Dom. XXV del Tempo Ordinario

Set 21, 2024 | L'angolo del Monaco

La frase di questa domenica è:” Chi vuol essere il primo, sia l’ultimo”.

Esiste una grande falsità nel mondo, frutto del peccato originale, o per meglio dire, questo è il nostro peccato originale. Per questo, quel Gesù che visse in Galilea, fu uomo di Dio: perché fu alieno dalla grande falsità.

Oggi la possiamo toccare con mano tutti i giorni guardando gli esempi dei nostri governanti, dei cosiddetti onorevoli (che sono tutto tranne che onorevoli, cioè portatori di onore). Infatti tanti di essi hanno incontrato il Papa e hanno ascoltato le sue parole, tanti si dicono cristiani (ovviamente solo a parole), tutti si annoverano tra i difensori dei diritti.

Se alle becere dichiarazioni elettorali facessero seguito azioni conseguenti la nostra povera Italia sarebbe veramente il giardino di Eden. Invece, siamo sì Eden, ma tutti noi abbiamo abbondantemente mangiato del frutto dell’albero che ci è stato dato con l’inganno dal serpente pseudo democratico, nazionalista, pseudo culturale. “Mangiate, che poi sarete tutti ricchi e potenti, liberi e felici.”

Ecco che cosa sono stati gli anni dal 1980 in poi. Tv commerciale, spazzatura, prezzi degli stadi per tutte le tasche, così come i prezzi delle crociere e dei villaggi vacanze, discoteche aperte a tutte le ore della notte. Il dovere e il lavoro sono diventati un optional. Promozioni facilitate per tutti gli studenti, facilitazioni per i corsi universitari con conseguente scadenza della qualità.

Ovviamente non parlo di tutti, ma la maggior parte. Il clima di Bengodi ha aleggiato nell’aere italico infettando tutte le menti. I genitori non fanno i genitori, fanno gli amici; così come anche gli insegnati sono amici; sul posto di lavoro il lassismo è all’ordine del giorno tanto poi c’è sempre chi paga.

Ora il Papa parla di uguaglianza, invita alla pace, alla misericordia; ma (vedere l’ultimo G7) le facce di quei governanti esprimono tutto tranne che i valori cristiani. Negli occhi avevano disegnato il simbolo del dollaro (come quando Zio Paperone parla di denaro), le loro menti erano piene di conti, di petrolio, di rapporti di forza, di neocolonialismo.

E intanto mentre in Puglia si gozzovigliava a Gaza si moriva, così come a Kiev o sui barconi del Mediterraneo. Tutto questo perché tutti vogliono salire sullo scalino più alto e rimanerci. Ma in una gara solo uno sale sullo scalino più alto, il vincitore. Si può vincere in tanti modi, anche non arrivando primi, ma essendo primi in umanità, in solidarietà in amore.

La grande lezione dell’Ultima Cena non sta tanto nello spezzare il pane, quanto nel chinarsi a lavare i piedi. Lì  la grandezza va ben al di là del rito, lì si manifesta l’umiltà, l’assenza di gelosia ed invidia.

 San Giacomo nella sua lettera parla di passioni. Anche Freud le ha studiate scientificamente e ha confrontato ciò che dice San Giacomo. L’Es , sede di tutte le passioni, deve essere controllato dal SuperIo altrimenti la vita dell’essere umano è una vita animalesca. È poi nell’Io la mediazione tra le regole e gli istinti, quell’Io che vive nella concretezza quotidiana dove la relazione diventa la norma e in religione la misericordia è il vero collante di una comunità.

Nessuno è senza peccato, colpe, quindi evitiamo atteggiamenti di vittimismo o da primedonne scandalizzandoci per i torti subiti. Solo la misericordiosa umiltà nell’abbassarsi a fare il proprio dovere ci può salvare la vita.

Ricordiamo il vecchio adagio: “chi più ha più vuole avere”. Ma quando bene si sta avendo il giusto per vivere dignitosamente.

ULTIMI ARTICOLI

Contatti

Tel: 019 60 2301

Dove siamo

Via Santuario, 59
17024 - Finale Ligure (SV)

Social