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L’Angolo del Monaco – Dom. XVI del Tempo Ordinario

Lug 20, 2024 | L'angolo del Monaco

La frase di questa domenica è: “Si riunirono intorno a Gesù”.

È la descrizione dell’ecclesia, cioè dell’assemblea che vuole riunirsi intorno a Gesù per riferire ciò che ciascuno ha fatto, detto, vissuto. Infatti nel brano di oggi si legge più sotto che “erano molti quelli che andavano e venivano e non avevano neanche il tempo di mangiare.

Occuparsi di Gesù e quindi del prossimo, porta a compiere un lavoro difficile, impegnativo dove, se fatto bene, uno non ha quasi più neanche il tempo per se stesso tanto la richiesta è pressante.

Immagino organizzazioni come MSF o Emergency che operano nei teatri di guerra il loro operato è veramente pressante perché lì i feriti arrivano ad ogni ora del giorno e della notte e si deve intervenire subito non si può aspettare. Infatti non ci sono le regole burocratiche del suono della campanella o sirena di fine turno. La fine del turno è il momento in cui il corpo di chi aiuta chiede tregua per cercare un meritato riposo e non è una semplice tappa burocratica.

I discepoli si riunirono con Gesù perché dopo l’azione è necessario fermare un attimo l’azione stessa per dare il tempo alla riflessione di fare il punto, di rivedere il già fatto per progettare il da farsi, l’aggiornamento delle proprie aspettative e dei propri compiti, diventa appunto fondamentale ricaricare le batterie non tanto per diritto conquistato sindacalmente, quanto per avere maggiore forza per affrontare la giornata successiva, con più energia, vigore, amore.

Anche Gesù staccava e spesso si ritirava con i suoi fratelli in un luogo appartato per cercare il riposo del Padre. Lo stesso Padre che si riposò il settimo giorno. Perciò la riunione: come nel cenacolo, come nel Getsemani, come sulla barca o nel deserto fa parte del protocollo per poter caricare di energie tutti coloro che si sono impegnati nel diffondere il messaggio di redenzione e di speranza che egli era venuto a portare, una nuova speranza di vita; a caricare di senso anche le azioni più banali dell’uomo.

I discepoli andando a predicare ritornavano non impoveriti per ciò che avevano dato, ma ricchi per ciò che avevano ricevuto, ricchi di quel senso che rappresenta il traguardo ultimo, il giungere a quel paradiso terrestre, immagine di quello celeste.

 Riunirsi intorno a Gesù è anche il riconoscere la figura centrale del Cristo, come sorgente di ogni azione, che non parte dalla presunta onnipotenza dell’uomo, ma dalla vera potenza di colui che ha dato la vita per i propri fratelli.

La riunione è il contrario della diaspora, è credere che solo dalla vera fonte si può prendere quell’energia che, poi possiamo dare agli altri, ma che alla fine salverà ciascuno di noi.

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